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Addio al risparmio sull’assicurazione auto con la Legge di conversione del D.L. Piano Destinazione Italia.

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Le norme che avrebbero dovuto garantire un risparmio sulla R.C.A. non hanno superato il vaglio del Parlamento e, con la Legge di conversione del Decreto Legge Piano Destinazione Italia, sono state letteralmente soppresse (art. 8 D.L. 145/2013).

Ad essere state eliminate non sono solo quelle norme che esplicitamente consentivano un risparmio sul premio RCA, come quelle concernenti l’installazione della c.d. “scatola nera”, ma anche quelle altre che avrebbero consentito un risparmio indiretto, perché conseguente a quello di cui si sarebbero giovate, in prima battuta, le Compagnie di Assicurazione.

Riallacciandomi ad un mio precedente post, il Governo Letta aveva introdotto, con il D.L. Piano Destinazione Italia:

  1. l’obbligo di indicare già nella dichiarazione di sinistro o nella richiesta di risarcimento danni, il nome dei testimoni, pena decadenza dalla facoltà di poterli indicare in un secondo momento, anche in un futuro giudizio;
  2. l’obbligo del giudice di verificare, tramite la consultazione di un’apposita banca dati, se il testimone indicato dalle parti non abbia già deposto in 3 cause aventi ad oggetto sinistri stradali, negli ultimi 5 anni;
  3. il termine decadenziale di 3 mesi dal sinistro, entro i quali, pena decadenza da ogni diritto, il danneggiato avrebbe dovuto avanzare la propria richiesta risarcitoria.

Erano state, quindi, predisposte delle norme antifrode che avrebbero di certo aiutato le Compagnie ad evitare non solo il pagamento di “danni connessi a sinistri falsi”, ma anche il risarcimento conseguente a sinistri causati a persone poco accorte che, per loro ignoranza, non avrebbero indicato il nome dei testimoni o presentato, per tempo, la propria richiesta risarcitoria.

Ma questi rischi sono venuti completamente meno.

Pericolo scampato? Abbiamo definitivamente perso il treno del risparmio?

Come al solito … staremo a vedere, anche perché è molto probabile che le norme contenute nel soppresso art. 8, vegano riproposte in un altro provvedimento legislativo anche non di carattere emergenziale (un decreto legge), come già successo in passato.

Avvocato Gennaro Marasciuolo

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